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THE QUEEN'S GAMBIT

  • Immagine del redattore: beatricesana
    beatricesana
  • 9 nov 2020
  • Tempo di lettura: 1 min

La regina degli scacchi


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La regina degli scacchi è una miniserie televisiva drammatica statunitense creata da Scott Franke Allan Scott, distribuita in streaming il 23 ottobre 2020 su Netflix.

La serie è basata sull'omonimo romanzo del 1983 di Walter Tevis.

Il titolo originale della miniserie, come quello del romanzo, si riferisce al gambetto di donna, un'apertura scacchistica.


INTERPRETI

  • Anya Taylor-Joy: Elizabeth Harmon

  • Bill Camp: Mr. Shaibel

  • Marielle Heller: Mrs. Alma Wheatley

  • Harry Melling: Harry Beltik

  • Thomas Brodie-Sangster: Benny Watts

LA MIA OPINIONE NON RICHIESTA


Nonostante non lo sembri, La regina degli scacchi è una (mini) serie sportiva.

Non ne ha l’azione, ma la struttura e gli snodi nevralgici sì. È insomma pensata comeil modello aureo di qualsiasi film (e poi serie) sportivo: Rocky.

Quel misto di alti e bassi, di motivazioni da trovare nella vita privata per affrontare grandi incontri e discontri uno contro uno. Per l’intero ciclo di episodi, dunque, sono molti i punti di contatto con la saga di Rocky e su tutti regna l’idea cruciale che una vittoria può cambiare una vita intera.

Vincere per dimostrare a se stessi di essere qualcuno.

Si tratta di una storia di continua ascesa fatta di mille stop e ripartenze,la costruzione di una campionessa lungo una parte di vita (da quando è bambina fino ai 20 anni) di una donna orfana, piena di piccoli grandi traumi e problemi, che tuttavia ha una predisposizione naturale per gli scacchi che la porta a essere un prodigio già da piccola, già minorenne.

è la storia di una giovane donna con una vita difficile, che però ha una forza d’animo invincibile che la spinge a cambiare se stessa e il mondo che la circonda.


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